A disposizione dei radioamatori ci sono delle
bande di frequenza, alcune in modo esclusivo, altre in modo
primario, altre infine in modo secondario. Ogni banda può
a sua volta essere suddivisa in ulteriori sottobande, dedicate
ciascuna ad un tipo di collegamento specifico: radiotelegrafia,
voce, trasmissione dati, ponti ripetitori, servizio mobile,
trasmissioni via satellite etc. Il piano delle frequenze,
in inglese "bandplan", elenca queste bande e sottobande,
specificando anche le eventuali limitazioni imposte.
Oltre a collegarsi direttamente, i radioamatori
utilizzano delle stazioni ripetitrici automatiche per stabilire
collegamenti fra loro. Questi ripetitori in VHF e UHF consentono
collegamenti in voce oltre le portate dei singoli apparati
ricetrasmittenti. I ripetitori sono molto utili, specie nei
collegamenti fra apparati mobili (dove le apparecchiature
hanno bassa potenza e le antenne basso guadagno) e quando
le due o più stazioni che comunicano fra loro non sono
a portata ottica. I ponti radio elencati sono principalmente
quelli gestiti dalle sezioni ARI e dal CISAR.
Abbiamo ricevuto diverse richieste di informazioni
tecniche sugli LPD e i PMR 446, specialmente sulle frequenze
dei loro canali. Entrambi non sono servizi radioamatoriali,
ma speriamo di fare cosa gradita mettendo in linea queste
informazioni, affinché anche altre persone interessate
possano conoscerle.