I piani originali del Flyer
Orville e Wilbur Wright
Il primo volo
 

I concorrenti

Può darsi che qualcuno, prima dei fratelli Wright, abbia fatto un prolungato volo a motore, pilotando un apparecchio. Ma se lo fece, non lo comunicò a nessuno e non influì nello sviluppo dell'aviazione. Perciò, anche se si scoprisse un tal personaggio, la sua importanza non supererebbe quella di un'interessante nota a pie' di pagina nella storia dell'aviazione. Qualche anno dopo il 1903, quando l'aviazione già muoveva i primi passi, i premi messi in palio – come ad esempio le 10.000 sterline destinate nel 1913 dal Daily Mail al primo volo senza scalo fra il continente americano e le isole britanniche – avrebbero senz'altro spinto le persone a pubblicizzare le proprie imprese. Ma ci furono, anche prima del volo dei Wright, dei tentativi incompleti che è importante ricordare.

Clement Ader
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l francese Clement Ader provò nel 1890 un velivolo che somigliava ad un pipistrello e che era propulso da un motore a vapore di 20 cavalli.
Questa macchina si chiamava Eole, pesava 296 chilogrammi e non aveva né equilibratore né timone di direzione. Volò per 50 metri ad un'altezza di 20 centimetri dal suolo.
Il successivo velivolo costruito da Ader, l'Avion III, effettuò delle prove nel 1987 ma non si sollevò mai completamente dal suolo.

Samuel LangleyLo statunitense Samuel Langley, architetto ed ingegnere, si rese famoso come matematico ed astronomo. Nel 1887 divenne Segretario della Smithsonian Institution di Washington: aveva già iniziato i suoi esperimenti d'aeronautica e li continuò fondando con del personale a tempo pieno il Langley Aeronautical Laboratory, che successivamente sarebbe diventato il National Advisory Council on Aeronautics, o NACA, il predecessore della NASA. Nel 1892 iniziò a costruire delle grandi macchine volanti, senza pilota, propulse con un motore a vapore. Nel 1896 la N. 5 volò per circa 1 chilometro sopra il fiume Potomac. Il Ministero della Guerra, nel 1898, diede a Langley 50.000 dollari perché sviluppasse il suo progetto e lo facesse diventare una macchina capace di trasportare delle persone. Questo nuovo apparecchio avrebbe dovuto originariamente volare nel 1901, ma l'Aerodrome A, come si chiamava, fu posticipato. Al suo posto si costruì un modello in scala 1:4, potenziato con un motore a benzina di 3,2 cavalli. Tutte le prove del 1901 fallirono e solo nell'agosto 1903 riuscì a volare, primo aeroplano a farlo con un motore a benzina. L'Aerodrome A fu completato alcuni mesi dopo. Il 7 ottobre 1903 fu lanciato con una catapulta da un pontone sul Potomac , ma scivolò semplicemente nel fiume. Sostenendo che l'aeroplano si era impigliato nel meccanismo di lancio, il team di Langley lo ricostruì e ritentò l'8 dicembre, con il medesimo risultato. Sbeffeggiato dal Congresso e dalla stampa, con il Ministero della Guerra che gli tolse il sostegno per le sue ricerche, Langley abbandonò l'aviazione.

Otto Lilienthal
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l tedesco Otto Lilienthal fu il primo pilota di successo, con oltre 2.000 voli effettuati su oltre una dozzina di diversi modelli di alianti da lui costruiti.
Lilienthal aveva iniziato a costruire un velivolo motorizzato, ma sfortunatemente morì per le ferite riportate in un incidente di volo, prima di poterlo provare.
La sua morte fece sensazione, ma i suoi voli avevano definitivamente convinto l'ampio pubblico che l'uomo poteva volare.

Sir Hiram MaximL'inglese Sir Hiram Maxim, inventore fra l'altro della mitragliatrice, dedicò gran parte della sua vita a ricerche nel campo dell'aviazione, senza però apportare contributi sostanziali. Convinto che il problema principale fosse la propulsione, costruì un leggero motore a vapore di 180 cavalli. Ne montò due su un enorme biplano che provò su un binario. Lo scopo del binario era vincolare al suolo il velivolo, permettendogli di alzarsi solo di pochi centimetri. Nel 1894, tuttavia, durante un test, il binario fallì il suo compito e il velivolo, con tre persone a bordo, fece un volo di alcune centinaia di piedi, prima di distruggersi, fortunatamente senza danni agli occupanti. Ad essere sinceri, non si può parlare veramente di volo, dato che non era possibile pilotarlo.

Alexander F. Mozhaiski
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n capitano della Marina imperiale russa, Alexander F. Mozhaiski, costruì un monoplano equipaggiato con un motore a vapore e tre eliche, una traente e due spingenti.
Nel 1884 lo provò a Krasnoye Selo, vicino San Pietroburgo, facendolo decollare da una rampa: il velivolo volò per circa 30 metri prima di cadere.
I. N. Golubev era seduto al posto del pilota, ma non aveva niente da fare, dato che l'aeroplano non era dotato di un sistema di pilotaggio.