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L'evoluzione del Flyer Una raffica di vento mise fine alla carriera del Flyer 1, distruggendolo. Ma i Wright avevano già raggiunto quello che si erano prefissi: dimostrare la bontà della loro formula per una macchina volante più pesante dell'aria. Nel 1904 e 1905 costruirono delle versioni migliorate del Flyer. L'ultima versione era un aeroplano finalmente pratico e i due fratelli avevano ormai risolto i problemi fondamentali del volo meccanico portanza, propulsione e manovrabilità concludendo così il loro programma sperimentale iniziato nel 1899 con il primo aquilone. Il Flyer 2 era leggermente più grande e robusto del Flyer 1 ed aveva un nuovo motore della potenza di 16-17 cavalli. Con quest'aeroplano i fratelli Wright compirono più di cento voli, di cui notevoli furono quello del 15 settembre 1904, durante il quale Wilbur effettuò con successo la prima virata, e quello del 9 novembre, che durò oltre 5 minuti coprendo una distanza di 4.600 metri. I voli si svolsero vicino a Dayton, sui prati di Simms Station. La prima versione del Flyer
3, che Orville portò in volo il 23 giugno 1905, aveva una
nuova cellula ma usava lo stesso sistema propulsivo del Flyer 2.
Essenzialmente era lo stesso progetto ed aveva le stesse prestazioni
del Flyer 1 e del Flyer 2. Le caratteristiche della seconda versione del Flyer 3 sono: apertura alare 12,35 m; separazione fra le ali 1,83 m; superficie alare 46,73 m²; due equilibratori orizzontali frontali di 7,71 m² di superficie; due timoni di direzione verticali posteriori di 3,23 m² di superficie; lunghezza totale 8,54 m; peso a vuoto 322 kg, motore della potenza di 20 cavalli. © 2002-2005 Exenor
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