Edwin Howard Armstrong
(New York City, 1890 - New York City, 1954)
Inventore
statunitense, nato a Manhattan in una famiglia numerosa. Un
attacco del "ballo di San Vito" (febbre reumatica),
avuto all'età di nove anni, lo tenne lontano da scuola
per due anni e gli lasciò un tic alla spalla e alla
mascella per il resto della vita.
Affascinato dalle scoperte di Marconi, Armstrong
imparò ben presto tutto ciò che c'era da sapere
sulla radio. Si iscrisse ad ingegneria elettrotecnica alla
Columbia University e nel 1913, ancora studente, fece la sua
prima grande scoperta: la rigenerazione.
Già da parecchi anni esisteva l'Audion,
la valvola triodo di Lee de Forest, ma essa non era utilizzata,
sia perché lo stesso de Forest non comprendeva il suo
funzionamento sia perché era un amplificatore molto
scadente. Armstrong scoprì che il guadagno dell'amplificatore
triodo poteva essere enormemente aumentato immettendo nuovamente
parte del segnale d'uscita in ingresso. Variando la quantità
di retroazione l'amplificatore diventava un oscillatore potente
e stabile, o si trasformava in un ricevitore radio più
sensibile di tutti quelli allora esistenti.
Venuto a conoscenza del lavoro di Armstrong, de Forest rindirizzò
il suo lavoro in quella direzione e, dopo aver velocemente
brevettato delle varianti tecniche, nel 1920 iniziò
ad attaccare il brevetto di Armstrong. Nella sua azione fu
supportato dalla AT&T, che voleva padroneggiare un circuito
fondamentale della radio. La disputa per il brevetto durò
per 14 anni e costò oltre un milione di dollari. Alla
fine la spuntò la AT&T che, basandosi su un appunto
in un registro di laboratorio di Lee de Forest del 1912 (che
fra l'altro aveva semplicemente appuntato il fenomeno dell'oscillazione
del circuito, senza capire cosa fosse), riuscì a far
emettere un verdetto favorevole da un giudice senza competenze
tecniche. Con questa sentenza vinsero tutti gli appelli, dicendo
semplicemente che era già stato emesso un giudizio.
In aggiunta i pubblicitari dell'AT&T si diedero molto
da fare, cosicché oggi si vedono i circuiti di retroazione
attribuiti a de Forest.
Fortunatamente Armstrong era una persona piena
di idee. Lavorando per l'Esercito durante la Prima Guerra
Mondiale, ideò la supereterodina, un'intelligente ed
elegante tecnica per migliorare la ricezione e la sintonia
allo stesso tempo. Questa tecnica è usata tutt'oggi
in praticamente in ogni radio. La Westinghouse pagò
centinaia di migliaia di dollari per i diritti della supereterodina
e Armstrong fece un accordo con l'RCA, per un circuito innovativo
simile, il ricevitore super rigenerativo, che gli frutto un
bel mucchio di azioni e molti più soldi di quelli fatti
con tutte le altre sue idee.
La disputa brevettuale con de Forest sulla
rigenerazione fu umiliante e esasperante. Dopo aver perso
la causa, con i pubblicitari che lo definivano "l'inventore
screditato", decise di mostrare chi fosse e realizzò
la sua più grande invenzione: la modulazione di frequenza
(FM).
La modulazione di frequenza era già
stata sperimentata e scartata negli anni Venti del Novecento.
Si pensava infatti che fosse un sistema per impacchettare
più segnali in una data banda di frequenze, ma analisi
matematiche dettagliate avevano dimostrato che l'audio di
un segnale FM a banda stretta sarebbe stato sempre peggiore
di quello di un segnale AM (modulazione d'ampiezza) della
stessa potenza.
L'idea di Armstrong fu che un segnale FM non
doveva usare una gamma ristretta di frequenze, ma essere circa
5 volte più ampio di un segnale AM, con un rapporto
segnale/rumore molto migliore. I calcoli sulla modulazione
di frequenza erano stati giusti, ma limitati. Facendo affidamento
su ragionamenti sperimentali e fisici, Armstrong superò
le semplici equazioni matematiche. Ciò a sua volta
gettò le basi per la teoria dell'informazione, che
determina come la larghezza di banda può essere scambiata
per l'immunità dal rumore.
Nel 1933 la modulazione di frequenza era funzionante
e Armstrong la mostrò all'RCA, che aveva la maggior
parte delle sue licenze. Dopo averla valutato la tecnica per
un paio di anni, i suoi dirigenti declinarono l'offerta. C'erano
stati troppi investimenti nell'AM e troppe persone avevano
ormai le radio AM, che erano un oggetto di largo consumo a
basso prezzo. Armstrong puntò allora sulle piccole
società, progettando un sistema completo (trasmettitore,
antenne e ricevitori) ed iniziando nel 1939 un servizio sperimentale
di trasmissioni broadcast a New York e nel New England. La
qualità musicale era superba.
L'RCA rispose immediatamente alla minaccia
che si profilava. Prima cercò di fargli negare le frequenze
(dicendo che servivano per la TV), poi provò a comprare
i brevetti per un milione di dollari, senza ulteriori royalty.
Armstrong rifiutò perché tutti gli altri le
pagavano e perché non gli pareva corretto dare una
simile opportunità alla RCA rispetto alle società
che avevano lavorato con lui e non contro di lui. Prima che
la battaglia legale potesse entrare nel vivo, scoppiò
la Seconda Guerra Mondiale.
Tutti usarono la modulazione di frequenza durante
la guerra. Armstrong permise ai militari di usare i suoi brevetti
senza pagare royalty per tutta la durata del conflitto. Nessuna
società avrebbe potuto fare un gesto simile ed anche
lui, con le spese del laboratorio, poté a malapena
affrontarlo.
L'RCA non rimase ferma e nel 1945, insieme
ad altre società radio, convinse le autorità
a spostare la banda FM dai 44-50 MHz allora usati agli attuali
88-108 MHz. A parole il motivo era evitare il "disturbo
ionosferico", nei fatti rese immediatamente obsoleti
tutti i trasmettitori e ricevitori che erano stati costruiti.
Inoltre l'FCC impose parecchi limiti alla potenza trasmissiva
e proibì i ponti radio dagli studi radio ai trasmettitori
posti in cima alle montagne, obbligando le società
a collegarli attraverso i cavi coassiali dell'AT&T a tariffe
esorbitanti. Lo scopo finale, raggiunto, era azzoppare le
trasmissioni FM.
Dopo questa sconfitta, Armstrong ridisegnò
risolutamente tutto il suo sistema e lo fece funzionare a
frequenze più alte entro il 1948, ma questa fu la sua
ultima fatica progettuale. L'RCA aveva costruito ricevitori
FM nei precedenti otto anni senza pagargli nulla e nel 1949,
quando mancavano solo due anni alla scadenza del brevetto,
Armstrong le fece causa per violazione di brevetto. Gli avvocati
dell'RCA, con varie scappatoie legali, fecero trascorrere
gli anni, toccando il culmine quando l'RCA dichiarò
che aveva inventato la modulazione di frequenza senza alcun
aiuto da parte di Armstrong. Dopo una tale affermazione, Armstrong
non volle più sentir parlare di accordi extragiudiziali.
Nel 1953 tutte le licenze e i brevetti di Armstrong
erano scaduti e le enormi spese legali e le spese di ricerca
lo avevano quasi portato alla bancarotta. Dopo un'aspra discussione,
sua moglie l'abbandonò il giorno del Ringraziamento,
andando a vivere da sua sorella.
Il 31 gennaio 1954 Armstrong le scrisse una
lettera di due pagine, la lasciò sul tavolo del loro
appartamento e vestito di tutto punto - cappotto, cappello,
sciarpa e guanti - si gettò da una finestra del 13°
piano. Il suo corpo fu scoperto solo il giorno dopo, su una
sporgenza posta al terzo piano.
La moglie continuò la causa ma, a differenza
di Armstrong, desiderava trovare un compromesso. Si accordò
con l'RCA per oltre un milione di dollari, e dopo continuò
con tutte le altre società, come Sylvania e CBS, che
avevano ugualmente violato i suoi brevetti, vincendo tutte
le cause e raccogliendo milioni di dollari. L'ultima a cedere
fu Motorola, davanti ad una sentenza della Corte Suprema,
nel 1967, tredici anni dopo la morte di Armstrong.
Armstrong non fu mai un dipendente. Affittò
un laboratorio negli scantinati della Columbia University,
rimanendo là col salario simbolico di un dollaro all'anno,
dato che i suoi brevetti gli rendevano molto più di
quello che avrebbe potuto offrirgli l'università. Non
insegnò mai, ma l'università era onorata di
averlo con sé, e questa soluzione gli consentiva di
accedere ad importanti risorse di ricerca e di essere in contatto
con un ampio circolo intellettuale. A differenza di altri
inventori, Armstrong non creò mai delle società
e portò avanti tutto il lavoro da solo, col semplice
aiuto di un paio di assistenti.